39 km totali fra nuoto e corsa che poi per me sono diventati 30 di corsa e 10 a nuoto ma va bene così.
Una gara di swimrun IronSwimrunCheers: percorso Iron della swimruncheers senza classifica, conta arrivare, non conta il tempo anche se c’erano dei cancelli (ossia dei limiti orari entro i quali bisogna transitare) per non essere squalificati.
Un percorso tosto, molto tosto. Asfalto, sabbia, salite, discese, percorsi in mezzo ai boschi, due laghi da attraversare.
Indescrivibile l’emozione di attraccare sulle isole Borromee…a nuoto dopo esserci arrivato con quei vaporetti tanti anni fa.
Il percorso, anche da un punto di vista fotografico è spettacolare.
Allego qui alcune delle foto ricevute dall’ufficio stampa.
Qualche considerazione sulla gara
Attrezzatura
Palette, occhialini, body, pull buoy, scarpe da asfalto e calze compression.
Il body, non solo il mio, non ha ben tollerato i 10km. Durante la corsa e soprattutto qualche ora dopo avevo un bel souvenir della mia prestazione.
Vabbè, passerà. La soddisfazione invece resta!
Il pull buoy che ho modificato aggiungendo una seconda corda elastica ha funzionato bene.
Tuttavia il sistema di lacci elastici non ha sempre retto a dovere. Probabilmente dovrò pensare ad un nodo per rendere meno mobile il laccio.
Era infatti spesso necessario aggiustare la tenuta degli elastici e questo alla lunga annoia.
Le scarpe (Brooks Ravenna) si sono comportate benissimo (ormai sono sul viale del tramonto visto che hanno toccato i 700 km) anche se nei percorsi trail ho un po’ faticato.
Percorso
come già scritto, molto bello. Certamente, anche nella versione short (27km, di cui 20 di corsa e 7 a nuoto) non è per tutti.
Ma se avete la preparazione, l’allenamento e la testa, questa è una gara che dovete assolutamente fare.
Organizzazione
Era la numero zero, dunque un applauso a chi ha organizzato e che si è fatto un mazzo tanto: Diego Novella e Valentina Castelli.
Non da meno i volontari e le forze dell’ordine.
Siamo stati scortati lungo il percorso e ad ogni punto ristoro eravamo incitati.
L’ultima considerazione è per me.
Ancora una volta durante la corsa ho sbagliato percorso. Evidentemente c’è da lavorare parecchio sulla tecnica.
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